Nostalgia di Dio
Stagione di prosa
teatro
Nostalgia di casa. Questo potrebbe essere l’altro titolo di questo spettacolo, in quanto per la regista, Lucia Calamaro, la casa sono gli affetti, e gli affetti sono l’unica dimensione rimasta che rapporti la regista al sacro. Il mondo ci limita, la casa ci accoglie e ci espande. Ed è in questa fioritura potente ed affettuosa, che nascono i figli, che sono, per la regista, l’altra domanda su cui si annoda, senza scioglierla, questo spettacolo. I figli, da piccoli in particolare, in quanto piccoli Dei onnipotenti.
Influenzata dalla favola che ci hanno raccontato, illustrata dalle infinite madonne con bambino, il suo immaginario (della regista) cattolico infantile – che è l’unico che ha, come probabilmente moti di noi che poi da grandi hanno lasciato perdere – si è ancorato lì. E’ lì, prima dei 10 anni, su quelle immagini, che l’impressione indelebile si è formata: quella di un Dio bambino, visto dalla prospettiva della madre. Insomma Dio, per la regista, è più un figlio che un padre. Un figlio se non proprio Dio quantomeno onnipotente. Questo è secondo Freud quello che tutti noi siamo per un breve periodo. Come non volerci tornare?
Venerdì 13 Dicembre 2019 ore 21:00
Prezzi | |||
Platea
Intero € 21,00 |
Posto Palco centrale Intero € 18,00 Ridotto* € 14,00 |
Posto Palco |
Loggione Intero € 10,00 |
*sotto i 26 e sopra i 60 anni
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